Q36.5, Tom Pidcock si prepara per le Ardenne: “Non sappiamo se è possibile battere Pogačar, ma ci proveremo”

Tom Pidcock è pronto ai grandi appuntamenti con le classiche delle Ardenne. A quasi un mese di distanza dalla sua ultima corsa, la Milano-Sanremo, il britannico della Q36.5 tornerà in gruppo alla Freccia del Brabante, con l’obiettivo di proseguire sulla falsariga di questo inizio di 2025, caratterizzato da quattro successi e da una condizione raramente così valida. Per il nativo di Leeds, però, l’ostacolo principale ha un nome ed un cognome, Tadej Pogačar (UAE Emirates XRG) che, dopo una fantastica stagione sulle pietre, proseguirà la sua primavera proprio con il terzetto di corse nelle Ardenne e che sarà senza dubbio l’uomo da battere.

Il britannico e lo sloveno si sono già affrontati direttamente in questo 2025 alla Strade Bianche, quando Pidcock, pur bravo ad attaccare Pogacar e poi a resistere alla sua ruota per diversi chilometri, ha poi ceduto in maniera definitiva durante il settore sterrato di Colle Pinzuto, arrivando sul traguardo di Siena con 1’24” di ritardo. Questa prestazione, pur portando soltanto un secondo posto, secondo l’allenatore del classe 1999 Kurt Bogaerts è  stata la dimostrazione dei grandissimi progressi ottenuti da Pidcock negli ultimi mesi:  “Credo che quella prestazione abbia dimostrato che Tom ha coraggio – spiega Bogaerts in un’intervista a Velo – e che nell’ultimo periodo ha fatto degli importanti passi in avanti. Ha dimostrato di avere quel coraggio che serve ai grandi corridori per ottenere i risultati e lo ha fatto collaborando con il miglior ciclista del mondo senza avere timore”.

Ed ora la sfida si ripeterà sulle colline delle Ardenne, dove il portacolori della formazione svizzera farà di tutto per lasciare il segno: “Tom al momento è nel gruppo dei migliori corridori – prosegue Bogaerts – ma sicuramente non è il più forte di tutti. C’è ancora parecchio lavoro da fare per chiudere questo gap. Non sappiamo se sia possibile farlo o meno, ma sicuramente abbiamo l’ambizione e siamo convinti che tutto sia possibile. Ora avremo un periodo dove ci  saranno quattro potenziali occasioni per lasciare il segno. Freccia del Brabante, Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi sono tutte corse che presentano caratteristiche che si adattano bene a Tom e che a lui piacciono molto”.

Terminate le classiche per Pidcock sarà poi il momento di pensare al Giro d’Italia, dove si presenterà senza pressioni ma con l’obiettivo di valutare giorno dopo giorno quali possono essere le sue ambizioni durante le tre settimane della Corsa Rosa: “Credo che saremo liberi e senza pressioni – conclude l’allenatore – Abbiamo sicuramente delle ambizioni importanti, e sicuramente non ci porremo limiti. Affronteremo tutto passo dopo passo, iniziando dal capire come andrà la prima settimana e a che punto saranno le sue energie al termine delle prime tappe. Poi faremo un piano. Quello che è sicuro e che avendo già corso tanto non è garantito che punteremo alla classifica generale. Sicuramente quello di rendere Tom un corridore da classifica è un nostro obiettivo, ma dovremo arrivarci passo dopo passo”.

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